Una serie di racconti asciutti ma non minimalisti che risaltano l’esistenza di individui invischiati nella vita ed esposti alle sue fisime.
Un uomo cerca riscatto da una vita piatta grazie a una macchina salva umanità. Un professore dona al mondo la formula del benessere, salvo pentirsene. Un fotografo fa i conti con una vita qualsiasi. La fame fa sì che un venditore ambulante di rose s’improvvisi artista di strada, ma l’epilogo non è dei migliori. Un ragazzo nasconde un inquietante segreto di famiglia che decide di rivelare agli amici. Un bibliotecario di provincia inventa una lingua per non deludere le aspettative dell'intero paese. Marito e moglie si giocano il matrimonio perché uno dei due è venuto meno a un’assurda promessa. Tre personaggi di fronte alle insicurezze umane simili a quelle di qualunque altro essere umano. Un guasto al motore può far scoprire realtà difficili che in molti hanno intenzione di nascondere. Cosa succede quando finisce un amore malato e imbarcato d’alcool?
Francesco Barone (“Stecca” per gli amici) è nato nel 1981 durante i giorni della merla. Napoletano di nascita, vive e lavora a Trento come bibliotecario. Uva è stata la prima parola che ha scritto, per l’esattezza sotto al disegno asimmetrico di un grappolo copiato in malo modo da un abbecedario degli anni ‘70. Attualmente è sereno. Crede.
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