Il quarto volume della saga Pandemonium: un’opera in cui la brama di potere e dominio raggiuge vette di ineguagliata drammaticità.
La guerra è nelle sue fasi conclusive. Il piano messo a punto da Re Elijah per accentrare nelle sue mani tutto il potere si sta concretizzando.
Mentre divampa il conflitto e le atrocità belliche si fondono al clangore delle armi, Nefos e Faidros, separati da anni, riescono a ricongiungersi, compattando la loro fratellanza. Gli anni che li hanno visti separati hanno segnato indelebilmente il loro carattere e la loro visione del mondo, ma i legami di sangue si riveleranno più forti di tutto.
Giunti al quarto capitolo della saga Pandemonium, Rebecca Panei dipinge con tinte sempre più fosche un mondo pericoloso come la tela di un ragno, in cui tutti i personaggi si trovano intrappolati, a livello psicologico e fisico. E dove la vittoria assume i contorni tragici della più amara delle sconfitte.
Rebecca Panei è nata sul pianeta terra nell’anno in cui è caduto un grosso muro; il giorno in cui è morto Oscar Wilde; in una città con un nome segreto innominabile.
Dopo il diploma Classico ha frequentato un corso di scrittura creativa. In seguito ha lavorato presso un’agenzia turistica come factotum e, nel mentre, ha ideato e appuntato sui suoi fedeli taccuini le trame di numerosi scritti, su cui ha sempre capeggiato il progetto della Saga di Pandemonium.
Sin da quando ha scoperto i libri ha sempre continuato a leggere, leggere e leggere e, sotto la guida della lettura, non ha mai trascorso più di qualche giorno senza scrivere.
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