Accolto entusiasticamente dalla critica alla sua uscita, Il dentista di Auschwitz parla delle origini del male da una prospettiva unica.
Berek Jakubowicz era un giovane studente di odontoiatria quando, nel 1941, fu deportato dal suo villaggio in Polonia e costretto a trascorrere ben cinque anni nei campi di sterminio nazisti. Un calvario che lo vide rinchiuso a Buchenwald, a Dora-Mittelbau e ad Auschwitz, dove rimase per quasi due anni e incontrò il tristemente famoso Josef Mengele.
Questa è la sua storia, firmata con il nuovo nome che assunse negli Stati Uniti dove emigrò dopo la liberazione. Una storia cruda e sconvolgente come tutte quelle arrivate a noi tramite i sopravvissuti all'Olocausto. La cronistoria lucida e sofferta di chi sopravvisse al quotidiano orrore della vita nei lager.
Benjamin Jacobs (1919-2004) è stato un dentista polacco che nel 1941 venne deportato dal suo villaggio ad Auschwitz rimanendo prigioniero fino alla fine della guerra. Sopravvisse esclusivamente con l’aiuto dei suoi strumenti dentali esercitando la sua professione all'interno del campo di concentramento.
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