Con questo saggio si vuole dare risposta ad alcune essenziali domande riguardanti le reali motivazioni che hanno portato Dante Alighieri a comporre la Divina Commedia e, al contempo, mettere in evidenza la strategia da lui innescata per prevalere su tutta una società che egli condanna senza reticenze, compresi i suoi colleghi letterati del presente e del passato.
Il sapiente filtro poetico ha messo al sicuro l’ambiziosissimo autore da eventuali - e diversamente abbastanza logiche - accuse di egocentrismo o di megalomania, se non addirittura di empietà. L’esperienza visionaria dell’aldilà, dalle valenze dichiaratamente messianiche, gli offre, infatti, la possibilità di ergersi a sommo giudice così da poter condannare o assolvere, non sempre e non solo alla luce dell’etica cristiana, una moltitudine di persone fatte a bella posta convergere nelle maglie del poema.
A secoli di distanza, la prospettiva storica, col suo enorme carico di studi specialistici assai approfonditi e dettagliati sul personaggio e di analisi precisa e puntuale dell’intera sua opera, ha contribuito a creare un’immagine distaccata, statuaria, granitica, inattaccabile del poeta fiorentino: per questo si è cercato di riportarlo a una dimensione più viva e autentica, che pure gli è appartenuta nel corso della sua esistenza, legata alle comuni esigenze della quotidianità, all’intimità dei sentimenti più personali e segreti, e anche ai tratti meno nobili e più umani del carattere.
Angelo Minerva, allievo di Giulio Ferroni, ha tra le sue pubblicazioni le sillogi poetiche "Il lago dei limoni", Edizioni Periferia, Cosenza, 1989; "I pesci rossi", Book Sprint Edizioni, Salerno, 2013; "Lontani baleni", in "Favonio", Aletti Editore, Roma, 2014; "Doppio in-canto", Tabula fati, Chieti, 2014 (Premio Editoria Abruzzese - Città di Roccamorice 2015); il romanzo "Giacomino sulla luna", Book Sprint Edizioni, Salerno, 2013; e il saggio "Bandello & Co - Nobiluomini, nobildonne, dotti, religiosi, militari e altri alla corte di Matteo Bandello", Solfanelli, Chieti, 2016.
Suoi scritti sono apparsi su varie riviste. È autore di recensioni e saggi critici.
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a cura di Giulia Aloia
16.lug.2016
Accattivante e originale il lavoro esegetico di Angelo Minerva su Dante e sui diversi e veri perché della sua “Commedia”. Un viaggio che, affondando nel dramma esistenziale, rafforza la centralità dell’esperienza poetica muovendosi fra motivazioni e aspirazioni di rivalsa sociale, fra celebrazioni e assoluzioni dell’Io: uomo - esule - sommo poeta. Minerva, nel saggio, tesse i fili di una trama forte e intrigante con fluidità di linguaggio e punti di vista innovativi. Da leggere con curiosità