Un volume di irresistibile comicità e feroce analisi critica sul cinema italiano delle ultime due decadi, tra deliri trash, clamorosi flop e inguardabili scult.
100 inguardabili non capolavori presi di petto e, letteralmente, fatti a pezzi.
Un dizionario nato con un preciso intento: tracciare le coordinate, attraverso ferocissime e divertentissime recensioni, su tutto quello che di peggio ci ha regalato il cinema italiano negli ultimi venti anni.
Filippo Morelli e Cesare Paris, da malati di cinema quali sono, vivisezionano 100 pellicole e, grazie ad un'analisi sottile e spietata, ne demoliscono le basi. E prendono di mira non solo i film più brutti, mal recitati e peggio girati, ma anche i finti capolavori, le cantonate autoriali e le opere che vorrebbero essere cult ma si rivelano pastrocchi inenarrabili.
Un'opera diretta e senza compromessi per ridere di tutte quelle pellicole che potrebbero essere classificate alla voce "la grande bruttezza".
Filippo Morelli nasce a Civitavecchia nel 1974. Ha scritto sul quotidiano Il Manifesto e sulle riviste Videotecnica, Cinema in casa, Tutto Digitale e sull’edizione italiana della britannica Hotdog.
Nel 2003 è fondatore, scrittore e unico lettore del sito Morelli’s Movie Guide, morto di stenti ormai da anni.
A un certo punto decide che è ora di mangiare e inizia a lavorare nelle librerie Feltrinelli.
Cesare Paris, 1973, laureato in Storia e Critica del Cinema presso La Sapienza di Roma.
Giornalista pubblicista, ha collaborato come critico cinematografico per il sito Kataweb Cinema (La Repubblica), la rivista Film e il quotidiano Rinascita. Collabora con il mensile il Millimetro.
Con Bibliotheka ha pubblicato La risata amara - La morte della Commedia all’Italiana (2021).