Una storia onirica e pessimista dietro cui si cela un cuore nero, in cui riecheggia la fantascienza apocalittica degli anni ‘70.
Cos’hanno in comune una giovane zingara, un metronotte depresso e un impiegato costretto ad una vita insignificante?
Sono gli unici a vedere l’eclissi che improvvisamente ha oscurato il sole gettando la città in una notte eterna. Mentre il Presidente della Nazione descrive la ripresa economica e le persone continuano la loro vita, attirati dalle sfavillanti luci del centro commerciale, intorno a loro tutto muore e appassisce.
I tre, trasformati in involontari eroi, si trovano a vagare nell’oscurità inseguiti da animali impazziti e cacciatori di topi.
Dietro questa storia di allucinante pessimismo riecheggia la fantascienza apocalittica anni ‘70 e l’acuta osservazione dell’essere umano, intrappolato in un meccanismo di asfissiante mestizia.
Matteo Mantero è nato a Savona nel ‘74.
Nel 2013 è eletto alla Camera dei Deputati con il Movimento 5 Stelle di cui diventerà vicepresidente, nel 2017 è rieletto Senatore.
La sua azione politica si concentra sulla tutela ambientale, della salute e dei diritti.
Nel 2004 ha pubblicato la raccolta di racconti Viva la Revolución.
Falene è il suo primo romanzo.