2021, Saint Moritz - Hotel Badrutt. I quattro uomini più potenti del pianeta si sfidano in una segretissima partita di chemin de fer: la chip d’ingresso è fissata a un miliardo di euro. La posta in palio è massima, tale da cambiare il destino d’intere nazioni. Due anni dopo assistiamo all’ascesa, nel quadro della politica italiana, di Ludovico Serpieri, un homo novus che, da semplice manager del CCT Consulting Group, viene eletto rapidamente presidente del consiglio. Chi si cela dietro le quinte di questa scalata miracolosa? Quali lobby economiche appoggiano il Serpieri? Un romanzo incredibile, un intreccio massonico che si snoda fra i palazzi del potere, le redazioni delle principali testate giornalistiche e i grandi tentacoli delle multinazionali. Un palcoscenico di maschere e finzioni, un gioco sadico in cui nessuno è identico a ciò che lascia trasparire.
Nato a Milano nell’Ottobre del 1976, figlio di un dei primi volti della televisione italiana e di una giovane donna con un incredibile talento imprenditoriale mi sono formato prima frequentando una scuola americana a Roma per finire studiando giurisprudenza alla Luiss sempre a Roma. Giornalista, ex imprenditore ed oggi consulente di marketing nella produzione televisiva. Innamorato del sud america, ho due passaporti, oltre a quello italiani ho anche quello ecuadoriano, sono un appassionato divoratore di libri e serie tv in particolar modo quelle della prima ora come Lost. Appena posso salgo su un aereo per visitare nuovi paesi e scoprire nuovi sapori. La cucina infatti è un’altra mia grande passione ma non tanto dietro ai fornelli piuttosto seduto a tavola, assaggiando e scoprendo la cultura e le tradizioni dietro ai piatti. Amo discutere di politica (e sottolineo discutere non polemizzare) e sono sempre stato incuriosito dagli incroci tra politica e finanza. Ho un cane, Benjamin, che è più di un figlio e sono tifosissimo della Roma
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