Collana "Cinema del '900" a cura di Massimo Moscati.
Una collana che, attraverso il ritratto di dieci attori/registi, rievoca 100 anni di cinema italiano, tracciandone le coordinate stilistiche e tematiche. Un'arbitraria, quanto rigorosa istantanea, di una grande e lunga stagione del nostro cinema, dagli albori fino alla fine del secolo scorso.
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Un grande innovatore del cinema italiano, capace di gestire con talento e creatività il passaggio dal muto al sonoro.
Mario Camerini (Roma 1895 - Gardone Riviera 1981) ha aperto nuovi scenari nel cinema del ventennio, anche attraverso la scoperta di talenti letterari come Mario Soldati (che iniziò la sua carriera come assistente del regista), e di Vittorio de Sica, che proprio a Camerini deve gli inizi del suo successo come attore, in titoli come "Il signor Max" e "Grandi Magazzini".
Gli anni ‘30 sono stati un periodo floridissimo per l’attività di Camerini, che approfittando della realizzazione di Cinecittà e avendo carta bianca dai gerarchi della cultura del tempo, gli diedero modo di spaziare in tutti i generi: dalla commedia al film storico, spesso senza rendersi conto che la satira di costume nei suoi film era un’esplicita critica alla società fascista.
Una libertà espressiva che gli permise di continuare la sua carriera con successo nei decenni successivi.
Beppe Musicco è giornalista e critico cinematografico.
Ha collaborato con testate di critica cinematografica e con emittenti radio e TV.
Nel 2000 ha fondato l’Associazione "Sentieri del Cinema" per promuovere la cultura cinematografica.
Con l’Associazione ha editato "Cinema e Famiglia", una guida ai film da vedere insieme.
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