*Un saggio che analizza il fenomeno del terrorismo in Italia a partire dalla metà degli anni '50 fino alla fine degli anni ’70.
Partendo dall’irredentismo tirolese, passando per le estremizzazioni degli anni di piombo e giungendo alla strage che devastò la stazione centrale di Bologna, Salvatore Lordi traccia le coordinate storico-politiche che portarono all’ascesa degli estremismi eversivi di destra e sinistra, descrivendo la lotta armata che insanguinò le strade del nostro Paese.
A pagare le conseguenze di questa guerra furono quegli “eroi del quotidiano” che, nell’adempimento del dovere, persero la vita, lasciando un vuoto incolmabile nei loro cari. E sono loro il fulcro di questa triste pagina di storia: i famigliari e gli amici dei tanti esponenti delle forze dell'ordine a raccontare il frantumarsi delle illusioni e la banalità del male.
Un saggio attraversato da un senso di rassegnata sconfitta e disillusione su una delle pagine più controverse della nostra storia.
Salvatore Lordi, giornalista, laurea in Lettere Moderne all’Università di Roma “La Sapienza”.
Ha lavorato per le news di Radio Monte Carlo e “Correva l'Anno” per RAI 3.
Attualmente lavora per le news di RDS.
Ha pubblicato "Betlemme assediata - I protagonisti raccontano" (2007); "Terra di Nessuno - Il terrorismo internazionale nell’Italia del dopoguerra" (2014).