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d'Annunzio erotico

d'Annunzio erotico

di Costanzo Gatta

Genere: Saggistica
Collana: Dannunziana
Lingua: Italiano
Pubblicato: 30/06/2023



Libro: € 18,00

book
Formato: 14x21
Pagine: 204
ISBN: 9788869348778
eBook: € 4,99

ebook
Formato: ePub
Dimensioni: 3,6 Mb
ISBN: 9788869348785

Costanzo Gatta, uno dei profondo conoscitori del poeta di Fiume, raccoglie attraverso una minuziosa ricerca d'archivio tutto quello che riguarda la sfera sessuale del vate. Un'opera che analizza la dimensione "privata" di d'Annunzio e delle sue innumerevoli conquiste, svelandone retroscena e intimi segreti.

Introduzione di Angelo Piero Cappello

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Osceno, disinibito, irriverente, erotomane: sono molti gli aggettivi per descrivere d'Annunzio quando si entra nell'intimo della sua sfera sessuale.

Quest’opera, che l’autore definisce "per non educande", svela un’altra dimensione letteraria del poeta di Fiume, quella relativa alle lettere erotiche che l’autore di Alcione e di La figlia di Iorio inviò alle sue conquiste femminili, mettendo nero su bianco, senza pudore, i pensieri ed i desideri carnali più arditi.

La Chiesa mise all’indice diverse opere del poeta. Cosa avrebbe detto se avesse dovuto giudicare le sue lettere personali o i versi legati al sesso? Possiamo solo immaginarlo.

Corredato da splendide foto di archivio, questo saggio ci conduce nella recondita intimità di d’Annunzio, svelando un altro aspetto della sua personalità contraddittoria e conturbante.

Costanzo Gatta è un bresciano che nella vita ha avuto la fortuna di fare ciò che ama: il giornalista, il regista ed il musicista.

Da corrispondente di provincia per il quotidiano La Notte è divenuto caposervizio, poi inviato e infine caporedattore centrale.

Nel ‘95, chiuso il capitolo milanese, ha diretto per cinque anni un giornale del Piemonte ed ora collabora con Il Corriere. Mezzo secolo di giornalismo.

Per il teatro ha scritto una ventina di copioni, messi in scena dalla compagnia della Loggetta, dal teatro Il Ventaglio e dallo Stabile di Brescia. Sue, inoltre, le musiche di scena per opere di Goldoni, Büchner, Beckett e del Valle-Inclán (Luces de Bohemia, in prima alla Biennale di Venezia, poi ripreso dallo stabile di Sardegna).

Dopo aver scritto una decina di volumi legati a Brescia, i bresciani eccellenti e la cultura della sua città, lo ha catturato il mondo dannunziano. Anno dopo anno sono usciti cinque libri legati a diversi aspetti della vita del poeta: pittore, umorista, zoofilo, uscocco. E infine D’Annunzio da Fiume a Carcagnacco.

A questi si devono aggiungere I voli di d’Annunzio e I piaceri di d’Annunzio scritti a quattro mani con Attilio Mazza.

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