Un libro anti piagnisteo sulla giungla del web, dove per sopravvivere bisognerebbe solo prendere e prendersi meno sul serio.
Decine di vip cadono ogni mese nelle grinfie dei loro haters: cantanti e attori, politici e giornalisti, talvolta persone comuni colpevoli di un’opinione fuori dal coro.
La risposta è spesso la stessa: condanna pubblica del malcapitato, reo di aver infranto l'innocenza del web o la suscettibilità di qualcuno.
La lettura qui proposta capovolge tale prospettiva e invita a una riflessione: più insulti, maggiore popolarità.
In un oceano virtuale condannato all’inciviltà tanto vale surfare sull’onda di acredine per volgerla a proprio favore e mostrare al mondo come arginare la questione.
I mezzi esistono e sono alla portata di tutti, ma vanno comprese le cause del fenomeno che spinge persone, di solito civili nella loro quotidianità, a sbraitare sui social.
Comprenderli non per stanarli ma dialogarci. Se insistono scherzarci. Se ragionano assolverli.
Disegno di copertina by TIMA
Riccardo Cotumaccio nasce a Roma nel 1992. È un giornalista pubblicista e speaker radiofonico.
Svezzato dal mondo dell’etere sportivo capitolino conduce per il quarto anno consecutivo la rassegna stampa di Teleradiostereo (92.7 in fm) e dal 2017 insegna comunicazione radiofonica nei licei italiani grazie alle attività di Laboradio e Mandragola Editrice.
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