Un horror sul mondo degli adolescenti e il bullismo, vincitore del concorso letterario nazionale “Streghe, Vampiri & Co. Ed. 2019”.
Nell’estate tra la terza media e le scuole superiori, un gruppetto eterogeneo di compagne di classe decide di andare in pellegrinaggio sul luogo in cui, dieci anni prima, si è consumato un feroce delitto: un omicidio suicidio, in cui una ragazza di diciannove anni è stata barbaramente uccisa dal fidanzato, prima di togliersi la vita.
Nel bosco, però, una presenza all’apparenza innocua, un ricordo dolce dell’infanzia, prenderà forme davvero inaspettate, conducendo le ragazzine a smarrire il sentiero del ritorno.
L’isolamento e la paura faranno emergere conflitti tra le disperse, che da tempo bruciano sotto la cenere, mentre quella stessa entità, all’apparenza salvifica, userà il suo potere per confonderle e condurle alla stessa disperazione delle sue precedenti vittime.
Classe 1973, Wladimiro Borchi è un avvocato.
Ha scritto: Liriche esplicite (2017), Eravamo fascisti (2018), Il respiro dell’Uno (2019).
Nel 2020 il suo racconto Voci nel silenzio si è aggiudicato la medaglia di bronzo alle olimpiadi della scrittura.
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