Un diario sincero, in cui ogni poesia è
un viaggio.
Carlo Bramanti cerca qualcosa di simile
alla verità e al bene, perso nei labirinti della fantasia, nel
soffio segreto di angeli smarriti in una notte troppo lunga per
essere vera.
L’autore deve tutto alla scrittura e
non lo nasconde: nessun viaggio gli è precluso con una penna in
mano. Si abbandona a versi scarni, privi di orpelli, ma permeati da
un amore profondo per la vita, seppur nella consapevolezza che essa
non lesini dolori e difficoltà.
Questa silloge non è soltanto un
insieme di viaggi, ma un’ala prestata al lettore per volare insieme
su ciò che merita di essere vissuto.
Dopo Tu eri già poesia continua
il viaggio di un autore fedele ad una poetica estremamente personale,
frutto di una profonda sincerità e di una semplicità di linguaggio
con cui vengono espressi sentimenti importanti. Una poesia diretta a
tutti, senza fronzoli, senza ostentazioni, ma con una gran sete di
verità, influenzata dalla linearità linguistica di Sandro Penna,
dalla levità di Pablo Neruda e dalla commistione di versi armoniosi
e musicali dell’haijin Basho, grande compositori di haiku.
Una voce
concreta, quella di Bramanti, fonte di inesauribile bellezza,
malinconica armonia e delicato struggimento.
Carlo Bramanti (09/03/1974), siciliano d.o.c. è nato ad Augusta, in provincia di Siracusa.
Da un'isola meravigliosa a un’altra altrettanto bella, anche se un pochino più grande e molto più lontana da noi, in estremo oriente. Il ponte è costituito dalla grande passione per la letteratura giapponese, e in particolare per l'haiku, breve componimento poetico di diciassette sillabe.
Ci piace immaginare che proprio dallo studio accurato di questo raffinato processo di miniaturizzazione espressiva (che non può non richiamare alla mente l'antica arte del Bonsai) derivi la capacità dimostrata dall'Autore di sintetizzare emozioni profonde e intense, cristallizzandole in poche righe.
Nel 2003 si classifica II al Concorso Nazionale di Haiku indetto da Cascina Macondo; nel 2011 è tra i vincitori del Premio Letterario Haiku indetto da Empiria. Nello stesso anno ottiene il III posto al Premio di Poesia Edita Leandro Polverini, sezione Poesia della Memoria; nel 2012 è finalista al Premio “Un libro amico per l’Inverno” con l’opera “Fino a quel faro che chiamasti Amore”.
Successivamente vince il concorso "Haikure, il tuo haiku sui nostri capi - Poesia e abbigliamento”.
Una sua poesia è stata ricamata sulla collezione haikure Spring/Summer 2013.
Nel 2013 è anche tra gli autori premiati al Concorso Filoteo Omodei, grazie a “Con ali segrete ho dipinto l’Amore”.
Tra le altre sue opere pubblicate ricordiamo “I passi della luna” e “Dove un tempo luceva l’essenza del ricordo”.
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