Novembre 1918 - L’Altipiano di Asiago è una steppa d’odio fumante.
Bastiano Dal Sasso, ventisettenne reduce dal conflitto, straziato dalla perdita della famiglia e dalla scomparsa della sua amata Imelda, scende in pianura, a lavorare come manovale in un cantiere edile del Delta. L’ex soldato cerca di risollevare la sua vita, soprattutto grazie alla relazione con una giovane donna. L’unico legame che resta col suo passato è Italo Stern, l’amico dal quale ha imparato il mestiere di ciabattino, che in una lettera, dopo la fine della guerra, lo informa di un terribile segreto che lo riguarda. Bastiano deve ritornare. Ma niente sarà mai più come un tempo.
Struggente romanzo di amore e guerra, Sotto il peso delle nuvole conduce il lettore in un tempo remoto, eppure vicinissimo. Quello del primo conflitto bellico e degli amori destinati a concludersi, delle regole di sopravvivenza della montagna, delle superstizioni, dei ricordi che non lasciano scampo né requie. Un’opera commovente, che descrive un mondo frastornato e insanguinato dagli eventi bellici e gli uomini che lo abitarono. Avvertendo, sulla loro pelle, tutto l’insostenibile peso delle nuvole che gravava sulle loro esistenze.
Sotto il peso delle nuvole ha vinto la quarta edizione del Premio Letterario Internazionale Salvatore Quasimodo (2018), categoria narrativa edita; il 2° premio della settima edizione del Concorso Letterario Internazionale “Locanda del Doge” (2018), categoria narrativa, ed è risultato finalista al Premio Letterario Giovane Holden.
Nato ad Adria nel 1981, Christian Spinello è cresciuto leggendo Mario Rigoni Stern, che gli ha insegnato ad amare piante, uomini e animali. Da lui ha ereditato la passione per la montagna e la scrittura.
VALUTAZIONE MEDIA
5 in base alle valutazioni di 3 lettori
a cura di Yuki
01.mar.2018
E' prima di tutto la storia di un uomo, solo con le sue fragilità, i suoi sogni spezzati... Ma anche la guerra fa parte di questa storia, anzi la apre e ci ricorda come, anche oggi, viviamo circondati da guerre che cerchiamo di ignorare. Quanti uomini, come Bastiano, il protagonista, si trovano di fronte a strade senza uscita dopo aver affrontato la distruzione portata dalla guerra? E' un romanzo che ci aiuta a riflettere, che ci pone domande, anche scomode. Da leggere!
a cura di Daiana
22.feb.2018
.... Siamo soliti a leggere di guerra, o d'amore. qui abbiamo la natura, l'amore forse e la guerra e come questa è viene vissuta, subita dalla stessa madre natura, forse un po' matrigna anche e dall'uomo. Di.sicuro, è un libro che fa.pensare, e ricordare. Presentato in più occasioni è piaciuto e per questo continuiamo.a.consigliarlo come libro anche in libreria.
a cura di Nausicaa
15.mag.2017
La storia si apre con uno squarcio sulla Prima Guerra mondiale e il suo tragico epilogo davvero coinvolgente. Le condizioni di vita dei soldati al fronte, e soprattutto le condizioni psicologiche, sono rese con rapidi tocchi molto efficaci.
Nel corso del romanzo seguiamo le vicende del protagonista, Bastiano Dal Sasso, reduce e montanaro nato sull'Altipiano di Asiago, che viene messo alla prova da una serie di eventi drammatici, e al lettore viene chiesto di immedesimarsi con la sua fragilità.