Quando Melania torna
a Candawar, il piccolo paese in cui vive, lo trova completamente
distrutto; l’odore della legna bruciata è prepotente nell’aria e
si lega indissolubilmente a quello del sangue: poco prima deve essere
avvenuta una strage. La ragazza corre verso quello che rimane della
sua casa e, varcata la soglia, l’immagine del marito disteso a
terra e privo di vita la colpisce.
Da quel momento
giura di vendicare l’amato compagno e passa gli anni successivi ad
allenarsi per raggiungere il suo scopo.
Tre anni dopo,
pronta per attuare la sua vendetta, Melania si imbatte con
l’assassino del marito, il Principe Enea. Inaspettatamente tra i
due nasce un rapporto di reciproca attrazione.
La ragazza si
troverà davanti ad una scelta: portare a compimento i suoi piani di
vendetta o abbandonarsi ai nuovi sentimenti.
La comparso di un
nuovo amico, Patroclo, aumenterà i dubbi nel cuore della ragazza che
si scontrerà con una nuova rivelazione: lei è una Selenia, una
creatura dagli strani e diabolici poteri, che solo Enea può
controllare.
Ricordi di
Candawar segna l’esordio nel romanzo di Alice Boldrin, una
giovanissima autrice che, ne siamo certi, farà molto strada. Il suo
lavoro, infatti, è un’epica avventura in cui guerre, passioni,
vendette e colpi di scena alimentano un corpus serrato ed incisivo,
ricco di sfumature e di improvvisi scarti di registro narrativo. Se
la guerra è la protagonista principale del romanzo, non da meno sono
le altre tematiche che, prepotentemente, emergono fra le righe: il
desiderio di vendetta e quello di pace, l’ambiguità di ogni
rapporto umano, il vertiginoso mescolarsi di elementi soprannaturali
e reali, di magia e orrore.
Alice Boldrin è nata a Pavia nel 1997 e ora vive in una piccola città in provincia di Milano.
Ha trascorso l’infanzia ascoltando il padre leggere a lei e ai suoi due fratelli i sette libri della saga di “Harry Potter” della scrittrice J.K. Rowling e, presto, si è avvicinata alla letteratura fantasy.
Ha scritto Ricordi di Candawar durante gli anni del biennio, presso il Liceo delle Scienze Umane “Daniele Crespi” di Busto Arsizio.
La sua passione per la scrittura nasce, però, molto prima. Già durante gli anni della scuola media, infatti, si divertiva a scrivere brevi racconti, destinati ad alcuni concorsi letterari proposti dal corpo insegnante, alcuni dei quali sono stati in seguito pubblicati.
Sogna di poter fare della sua passione, una professione.
VALUTAZIONE MEDIA
5 in base alle valutazioni di 4 lettori
a cura di chiara88
29.gen.2017
Libro davvero bello!
la storia è avvincente e interessante.
L'ho letto tutto d'un fiato!
La scrittrice brava e mai noiosa, riesce a far immedesimare completamente il lettore nel personaggio protagonista.
consiglio vivamente!
Romantico, intrigante a dir poco eccezionale !!!!
a cura di Isabella
30.nov.2016
Ho letto questo libro perché mi è stato consigliato da un’amica e, nonostante abbia poco tempo e di solito ci metta una vita a finire un libro, questo l’ho letto d’un fiato. L’autrice ha una capacità descrittiva eccezionale ed è capace di rapirti letteralmente. Molto fresco e piacevole il racconto, al punto da farmi sperare che l’autrice, al più presto, ci voglia nuovamente rapire con la continuazione.
Appassionante e romantico!
a cura di Silvia
15.set.2016
Ho letteralmente divorato questo libro...la storia di Melania e' intrigante , avvincente e molto romantica.I personaggi che le ruotano intorno vengono descritti dall'autrice cosi' bene che sembrano reali. Il linguaggio utilizzato e' semplice e immediato e questo lo rende adatto sia a un pubblico adulto che a un pubblico di ragazzi. Considerando il finale ....non vedo l'ora che esca il numero 2 !! Veramente un bel libro!
a cura di rdBIT
31.gen.2016
Un'opera prima davvero promettente. La storia di Melania e dei suoi amici colpisce e coinvolge.
Complimenti davvero alla giovane autrice che, con uno stile fresco e immediato, permette quasi di vivere i sentimenti della protagonista.