James Dunley è un adolescente che ha
avuto un’infanzia difficile, orfano di madre sin dalla nascita e
con un padre ex-alcolista che non ha potuto crescerlo, è vissuto
prima con i suoi nonni materni e successivamente nella casa di sua
zia Annabel. Un’infanzia difficile ma non così straordinaria se
non fosse che James nasconde un segreto che gli ha reso la vita
ancora più difficile: riesce a leggere la mente delle persone.
Un dono che è anche una condanna, ogni
relazione con amici, parenti e ragazze gli risulterà quasi
impossibile condannandolo a una continua solitudine, ma qualcuno che
è a conoscenza di questa sua particolarità si introdurrà nella sua
vita inducendolo a fare scelte che lo porteranno ai limiti
dell’immaginazione.
Chi è l’uomo che sembra
perseguitarlo? Chi è il ragazzo dipinto in un quadro del tardo ‘700
che sembra essere la sua fotocopia? Che mistero si nasconde dietro
l’antica villa disabitata in cui ogni sera si accende una lampadina
all’interno di una stanza della mansarda?
Sono queste le domande a cui James
dovrà cercare di rispondere aiutato da Alice, l’unica persona di
cui ha ancora fiducia.
Oltre la tela è il seguito di
Gaia, il primo romanzo di Massimo Bruno Antinori.
Ancora una volta vi troverete di fronte
ad una storia che si divide tra il fantasy e la fantascienza con
qualche strizzatina d’occhio al mistery.
Massimo Bruno Antinori, nasce il 15 Febbraio 1965 a Milano e vive a Vedano Olona, in provincia di Varese. Diplomato in informatica (che continua ad essere la sua principale attività lavorativa) è sposato ed ha 3 figli rispettivamente di 17, 15 e 10 anni. Da un paio d’anni la sua famiglia ospita una bambina di 10 anni in affido. Il suo cane si chiama Spock (in onore del famoso vulcaniano) e la sua gatta Lilli. Gaia è il primo romanzo che, nato quasi per gioco, si è poi trasformato in passione.
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