Ci sono due anime sole che si aggirano
per una Milano frenetica e che non dorme mai. Da una parte Riccardo,
pensionato, vedovo e single da tempo che si è sempre sentito
inadeguato a proporsi a una donna e nemmeno si è accontentato di
trovarne una per non dover trascorrere da solo gli anni che gli
restano da vivere. Dall’altra Martina, un amore alle spalle finito
male, che ha deciso di dedicare la sua vita agli altri: un compito
che svolge con abnegazione presso la parrocchia del suo quartiere,
sotto lo sguardo vigile e possessivo di don Carlo.
Queste due anime alla deriva si
incontrano per caso e qualcosa scatta, un interesse, un sorriso, uno
sguardo. Forse un amore. Ma la vita, come spesso accade, riserva
sorprese inaspettate, crudeli scherzi del destino, improvvise
giravolte dell’anima. E l’incertezza che ci assale,
improvvisamente, potrebbe essere anche come ci si pone di fronte alla
vita. La vita è il certo, con le sue occasioni, la sua realtà.
L'incertezza è in noi esseri umani che spesso non sappiamo
scegliere, decidere, fare le mosse giuste.
Un romanzo malinconico, autunnale,
ricco di mezzi toni e di sfumature che Giovanni Beria padroneggia con
delicatezza e sopraffina introspezione psicologica. La vita e la
morte, il dolore e il rimpianto, l’anelito alla libertà e le porte
sbarrate alla sua fuga sono i temi portanti di un’opera che lavora
ai fianchi il lettore e lo pone continuamente davanti alle incertezze
del certo.
Giovanni Beria è nato a Montagnana (Pd). Si è laureato allo IULM di Milano in Lingue e lettere straniere. Ha esordito nel 2007 con il romanzo “Un’insolita giornata di pioggia” (Il filo). “Anthassia” nel 2009, (Lampi di stampa). “Senza più regole” nel 2010, “Matilde giocava con le nuvole” nel 2011, “Lo squarcio nella rete” nel 2013 con Ilmiolibro.it. Sempre nel 2010 ha pubblicato una raccolta di poesie “A parlar di te.” (Ilmiolibro.it)
Collabora in alcuni blog e gruppi di scrittura interattiva.
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