Un saggio che analizza i simboli nascosti nelle opere d'arte, chiavi segrete che aprono le porte per raggiungere le origini della storia.
Quante cose in comune hanno i mosaici della maggiori cattedrali d'Europa con gli affreschi di una sperduta chiesa di campagna, i dipinti di Giotto e Caravaggio con le monete di Caligola e i libri dell'Inquisizione?
Normalmente si pensa che le vite di Gesù e di Giovanni Battista siano prima di tutto narrate nella Bibbia. Quando guardiamo un quadro o un affresco che le rappresenta siamo portati a credere che nulla possa aggiungere a quello che già ci raccontano le "sacre scritture". Tanto meno se ci venisse presentata una moneta dell'impero romano o una vecchia stampa.
Questo libro ci offre un'alternativa a questa visione, ricavando da oggetti già intrisi di valore artistico anche quei simboli che, come una segreta chiave, aprono le porte per raggiungere le origini della nostra storia.
Mac Dèi Ricchi è uno studioso che si occupa di storia del cristianesimo. Ha scritto 14 libri, tra cui Radici cristariane in cui delinea le responsabilità del cristianesimo nel secondo conflitto bellico e Da vegani a cristiani, in cui analizza quanto questa religione sia stata una risposta oppressiva, contro le abitudini alimentari di popolazioni non carnivore.
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Una voce fuori dalla propaganda
a cura di Andrea
29.set.2018
Come tutti i libri di DèiRicchi, l'autore ha operato una ricerca indipendente e priva dei dogmi religiosi (anche accademici) che purtroppo permeano il dibattito storico sulle origini del cristianesimo. Un libro che affronta 3 temi diversi, ma accomunati dallo scopo di restituire un resoconto e una logicità a fatti accaduti nel I e nel XV sec.
La prima parte è più fruibile a coloro che non conoscono le altre pubblicazioni dell'autore, ma sono curiose di capire i dettagli nella storia dell'arte.