Un saggio che ripercorre il pensiero dei massimi esponenti della corrente esistenzialista che s'impose dopo la fine del secondo conflitto bellico.
Squeo analizza i temi fondanti alla base del pensiero di Lacan, Sartre, Heidegger e Levinàs, cercando di evidenziarne i punti di contatto e divergenza. Ne fuoriesce il ritratto angosciante e problematico dell’uomo in rapporto con la sua centralità nel mondo e nel suo incessante rapportarsi con l’altro, visto come desiderio, mancanza, assenza. L’essere umano nella sua consapevole finitezza cerca spiragli e appoggi in qualcosa di sfuggente ed è consapevole del vuoto cosmico circostante. Un lavoro dalle infinite sfumature che dimostra come la filosofia esistenzialista, cercando di dare risposte all’assoluta inadeguatezza della nostra vita, sia riuscita, attraverso il pensiero dei suoi esponenti, a dimostrare quanto questa sia irreversibile e demoniaca.
(Terlizzi, 1987), laureato in Filosofia, specializzato in Scienze Filosofiche presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", svolge l'attività di saggista e curatore di opere letterarie. E' studioso del pensiero di Sartre e della filosofia esistenzialista del XX secolo.
Nel 2014 dà alle stampe i saggi: "Jean-Paul Sartre e il fenomeno della coscienza nelle sue relazioni con l'altro" e "Il tempo della coscienza nel pensiero di Henri Bergson. Un filosofia che intende essere fedele alla realtà dello spirito", pubblicati in volumi collettivi dalla casa editrice DeComporre.
Dal 2015 collabora a diversi progetti editoriali con la casa editrice Limina Mentis. Tra le sue pubblicazioni: " Albert Camus e la condizione umana come testimonianza dell'assurdo", "Jean-Paul Sartre e il sentimento della nausea esistenziale nella libertà inutile dell'individuo"; "Hans-Georg Gadamer e l'ontologia del gioco nell'esperienza ermeneutica", "Jean Baudrillard e l'illusione del principio di realtà".
Nel mese di Giugno 2017 Bibliotheka Edizioni, dopo una attenta valutazione, pubblica il testo teoretico: "L'altrove della mancanza nelle relazioni di esistenza. Heidegger, Lacan, Sartre, Lévinas".
Autore di poesie, nel 2013 pubblica la sua prima opera poetica "Le impronte bianche del sale" con Giambra Editore. Nel 2014 "Notti incerte" con Calabria Edizioni. Di prossima uscita "I poeti fioriscono al buio", Bibliotheka Edizioni. Attualmente, vive e lavora a Trani (BT).
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Il mosaico dell'uomo della mancanza
a cura di Kasia Marciszuk
18.giu.2017
Attraverso la profonda analisi del pensiero esistenzialista, Squeo , riesce perfettamente a ricomporre il mosaico individuale dell'uomo di oggi. L'uomo, attraverso la mancanza, ha tuttavia la possibilità di rinconquistare il proprio statuto ontologico, ha la possibilità di continuare a desiderare nella mancanza e nella responsabilità. Nella responsabilità abbiamo la possibilità di incontrare noi stessi in rapporto alle questione relazionali con gli altri. Complimenti !