Un viaggio nelle tenebre più oscure che mescola lo spaghetti western di Sergio Leone al survival horror di George Romero e John Carpenter.
Avete mai sentito parlare di Valpelù?
Se la risposta è no, vi do un consiglio. In caso capitaste a tarda notte in qualche sperduto bar della provincia padana, prestate ascolto ai sussurri degli anziani avventori, mentre raccontano la storia del “paese delle anime perdute” a quei pochi sprovveduti che ancora non la conoscono.
Quando ci si mette in viaggio sulle strade della pianura, immerse nella nebbia, è bene sapere ciò che può accadere se ci si dovesse perdere. Perché la leggenda vuole che a Valpelù si svolga un gioco molto particolare, dove la posta in palio è la sopravvivenza. Un gioco inventato dal diavolo in persona.
E una volta smarriti nel paese delle anime perdute, non è facile ritrovare la via di casa.
Paolo Prevedoni, classe 1981, vive e lavora in un paese della provincia padana. È un fan estremo di Dylan Dog, dei Nirvana e un consumatore compulsivo di filmacci horror di serie Z. Fuma Chesterfield e non mangia carne.
Paolo Prevedoni was born in Alessandria in 1981. He is a great fan of Dylan Dog, Stephen King and Nirvana, as well as a big consumer of B-series horror films. He lives and works in a small town in the Po Valley province, smokes Chesterfield and does not eat meat. Italian Horror Story is his debut novel.