Una commedia agrodolce, argutamente esilarante e malinconicamente stralunata, sull' insostenibile pesantezza dell'essere e dell'apparire.
Matteo Fumagalli è un impiegato alla costante ricerca di qualcosa di diverso dall’esistenza ordinaria che conduce. Odia il lavoro, i colleghi e i vicini. Non ama il se stesso reale, ma l’immagine perfetta che ha costruito nella sua vita ideale. Grazie all’aiuto dello psicanalista Carlo Villa e di Paola, una sua amica guaritrice New Age, riuscirà a capire che la strada intrapresa è sbagliata.
Oltre a intraprendere un percorso evolutivo per la propria realizzazione, decide di prodigarsi anche per gli altri pazienti di Carlo, ognuno dei quali ha i propri disturbi comportamentali che rasentano la follia: il perseguitato, la vamp sul viale del tramonto, il falso V.I.P. e la fobica cronica.
Barcamenandosi tra mille peripezie, Matteo riuscirà a trovare la via di fuga dalla normalità tanto odiata.
Marco Leoni Mantovani vive a Milano, ha lavorato diversi anni per una grande azienda a livello nazionale ed è un appassionato lettore di classici. I suoi temi preferiti sono quelli che mettono in rilievo la costante ricerca della perfezione insita nell’uomo che lo porta a competere, primeggiare, trascendere, sfruttare.
Apprezza il fine cinismo di Lord Henry de "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde e il concetto di "maschera" tipico di Pirandello. Ha atteso a lungo prima di iniziare a scrivere romanzi, volendo maturare le esperienze necessarie con lo scopo di colpire il lettore e lasciargli in eredità un messaggio, positivo o negativo che sia.
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