Nel 1969 l’astronauta americano Neil Armstrong, comandante della missione Apollo 11, fu il primo essere umano a mettere piede sulla Luna.
Lo scrittore francese Jules Verne immaginò un viaggio dalla Terra alla Luna nell’omonimo romanzo del 1865: il secolo di distanza che separa tali date, fa di questo libro un’opera di fantascienza che preconizza il verificarsi di eventi reali.
Quello che ha fatto Verne è stato tradurre questo umano e spontaneo interesse per l’astro lunare in un’avvincente chiave narrativa che concilia le conoscenze tecniche, scientifiche, astronomiche e fisiche della sua epoca, con gli elementi più fantasiosi e fantascientifici della sua immaginazione.
Il risultato è un’opera attraente e divertente; capace di affascinare ancora oggi con la sua dirompente carica immaginativa.
Nacque l’8 febbraio 1828 a Nantes (Francia) dove studiò retorica e filosofia. Concluso il liceo, andò a studiare giurisprudenza a Parigi. Nel 1848 iniziò a scrivere libretti per operette e alcune storie di viaggi in cui rivelò di possedere un grande talento per la scrittura di opere d'immaginazione.
Nel 1850 abbandonò la carriera giuridica per dedicarsi a quella drammaturgica e nel 1862 intraprese la carriera di scrittore, che portò avanti per tutta la vita.
Oggi è considerato tra i principali autori di storie per ragazzi e di avventura; e ritenuto uno dei padri della moderna fantascienza. Tra i suoi moltissimi romanzi spiccano Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, L'isola misteriosa, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in ottanta giorni.
Morì ad Amiens nel 1905, spossato dal diabete e colpito da paralisi.
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