Dopo Transtiberim, Giuseppe Lorin ci conduce sulla riva sinistra del Tevere, a Cistiberim, dove risiede il fulcro del potere ecclesiastico/istituzionale.
Se la riva destra del Tevere era il luogo delle ombre, della religione arcaica e delle superstizioni ctonie ed oltretombali, la sponda sinistra rappresentava il lato solare e sfavillante dell’Urbe, il macrocosmo in cui religione ufficiale, politica istituzionale e somme cariche imperiali dettavano legge e proclamavano verità inconfutabili. Cistiberim, Vmbilicvs Vrbis Romae, uscirà contemporaneamente al secondo volume, Cistiberim, il Potere e l’Ambizione; nel complesso, i due volumi sono da considerarsi un saggio di grande rilevanza storica ed artistica; un unicum prezioso, corredato da un apparato fotografico di prim’ordine, in cui, ancora una volta, Giuseppe Lorin conferma l’amore viscerale per la città più bella del mondo.
Attore, poeta, regista, critico letterario, conduttore e giornalista, ha studiato all’Accademia Nazionale d’Arten Drammatica “Silvio
D’Amico”.
Ha pubblicato, tra gli altri, Da Monteverde al mare (2013); Roma, i segreti degli antichi luoghi (2016). Di prossima uscita Dossier Isabella Morra.
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