Un romanzo che ci porta in una Roma corrotta e bellissima, dove splendori e miserie della “dolce vita” si uniscono alla poesia pasoliniana.
1956. In una Roma aperta alla conquista dei più forti, il giovane Filippo Orsini vuole vivere il sogno di ogni giovane: la ricerca del piacere, in tutte le sue manifestazioni. Vicino all’appartamento in cui ha preso alloggio abita Massimo, scaltro e cinico protagonista della movida romana. Tra i due nasce un’amicizia intensa e contraddittoria: Filippo s’illude di aver trovato la ragione dei suoi giorni negli ambienti mondani da cui si sente attratto. Il loro rapporto però s'interrompe bruscamente quando Massimo viene ritrovato morto. Filippo, accusato ingiustamente di omicidio e tenuto all’oscuro di verità scomode, affronta un calvario burocratico e giudiziario che lo porterà alla disperazione. Tra falsi sorrisi e promesse mai mantenute, la faccia di una Roma corrotta che tuttavia non rinuncia ad incantare con la sua eterna bellezza.
Francesco Zaralli nasce a Latina il 27 aprile 2000. Si appassiona alla scrittura fin dagli anni della scuola media. Collabora con la rivista giornalistica online "LEDMagazine" curando articoli di arte e attualità.
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