Viviamo nel migliore dei mondi possibili o ci troviamo nel peggiore in cui dominano sofferenza, crudeltà, sopraffazione?
Queste due concezioni opposte, determinano le dinamiche attraverso cui si sviluppano il romanzo e le avventure vissute dal protagonista, Candido.
Il suo è quello che in letteratura è definito un “nome parlante” (ossia rispecchia le caratteristiche del personaggio): egli è, infatti, candido di nome e di fatto ed affronta con ingenuità, stupore e gentilezza le peripezie, gli incontri e gli avvenimenti che gli si presentano sulla strada; dai più atroci ai più lieti.
Nonostante si tratti di un romanzo filosofico incentrato su temi di riflessione profondi, la sua lettura risulta “semplice” e divertente, grazie alla dinamicità con cui si succedono gli avvenimenti descritti e per merito della grande ironia con cui è stato scritto.
Francois-Marie Arouet, detto Voltaire (Parigi 1694 - Parigi 1778) è considerato uno dei principali protagonisti del pensiero illuminista.La sua produzione letteraria ebbe vastissime proporzioni e conta oltre 120 opere di diverso genere. Autore completo, si districò tra trattati filosofici, storici e politici di grande successo, cimentandosi anche come poeta, romanziere e drammaturgo.Indipendentemente dai differenti generi letterari, le sue opere si caratterizzano per l'ironia, la chiarezza stilistica, la vivacità dei toni e la polemica contro le ingiustizie, le superstizioni (forte la sua critica rivolta alla religione e alla chiesa cattolica) e tutti i pregiudizi che impediscono all'uomo di pensare con la sua testa, servendosi della propria ragione. Il suo pensiero gli procurò, durante la sua lunga vita, sia forti contrasti e persecuzioni, sia grandi onori e riconoscimenti che tuttora lo rendono celebre e ne fanno un simbolo immortale dell’età dei lumi.
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