Ascese e cadute, trionfi e sconfitte, sorrisi e lacrime di Hideki Irabu, uno dei più grandi pitcher della storia del baseball
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Yankee Stadium, 10 luglio 1997. È l’apice della carriera di Hideki Irabu, nuova superstar giapponese, che davanti a 50.000 spettatori, porta gli Yankees alla vittoria.
Hideki ama disegnare, è appassionato di spiritualità, ma non disdegna sigarette e alcool.
Detesta la stampa del suo paese natio: un’avversione, che cela il dolore provato da ragazzo, quando, abbandonato dal padre (un americano) e bullizzato dai coetanei per essere un mezzosangue, vive un’adolescenza traumatica. Un inferno da cui evade grazie al baseball, che lo porterà a coronare il sogno di giocare per gli Yankees. Ma il sogno si tramuta presto in incubo.
Federico Farcomeni traccia le coordinate psicologiche di un'esistenza, analizzando i drammi che costellano lo sport professionistico, quando i riflettori si spengono e le tenebre oscurano le luci della ribalta.
Federico Farcomeni è un grande appassionato di baseball dalla metà degli Anni Novanta quando in una scuola americana è stato introdotto alle regole del gioco (e per fortuna che c’erano già Tele+, SportsCenter e le edicole di Via Veneto).
Basi rubate è il suo settimo libro preceduto da Kings Road (2013) The untold story of George Raynor (2014) Fuck you I’m Millwall! (2019) Superclásico più che un derby (2019) Facci Sognare (2021) e Sei sempre la più bella (2022). Per Bibliotheka ha tradotto Nel cuore oscuro del sogno hippie (2021).