Franco Grasso e Salvatore Ianni sono
amici d’infanzia.
Nati e cresciuti in quartieri diversi di una Roma
che, nel giro di trenta anni ha cambiato pelle, inglobando periferie,
trasformando quartieri, rimodellando fisionomie. Una Roma che i due
autori rievocano sul filo dei ricordi, narrandoci venti storie che li
vede protagonisti o semplici spettatori.
Appapà vuole essere
una passeggiata a cavallo tra gli anni ’70 e ’90: un ventennio in
cui gli smartphone erano utopia e per mettersi d’accordo non si
inviavano WhatsApp, ma bastava un fischio da sotto una finestra.
Storie che fanno ridere,
commuovere, pensare, e riescono a cogliere le sfaccettature dei
sentimenti umani: la gioia di una partita a pallone, i primi amori
che non si scordano, i volti dei compagni di scuola incontrati tra i
banchi, l’incontro/scontro con i genitori.
Ma sono anche storie che
ci riportano indietro in un passato prossimo che sentiamo già come
remoto: una carrellata di fotografie dai colori lontani, una
compilation di vecchie canzoni che riattivano sinapsi cancellate, una
suggestiva cavalcata nelle memorie di anni in cui i programmi erano
in bianco e nero, ma i pensieri degli adolescenti erano a colori.
Franco Grasso è nato nel 1962 a Roma, città in cui risiede. Laureato in Scienze politiche lavora come consulente alberghiero. Ha scritto due libri sul Revenue Management Alberghiero editi dalla Hoepli. Tra i suoi interessi, oltre alla scrittura, i viaggi e le corse di resistenza. È sposato e ha una figlia di 6 anni (Appapà…)
Salvatore Ianni è nato nel 1962 a Roma, la città in cui vive e lavora. Diplomato in Agraria, è impiegato presso il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale. Ha scritto alcuni saggi e numerosi articoli sul Roseto di Roma. Unisce alla passione per la scrittura, quella per lo sport. È sposato e ha due figli (Appapà...)
VALUTAZIONE MEDIA
4,33333333333333 in base alle valutazioni di 3 lettori
Nostalgia di un tempo che fu
Per chi quegli anni li ha vissuti, e magari a Roma, questo libro di racconti non può che suscitare simpatia e ricordi.
Da leggere.
a cura di marco
20.ago.2015
Questi racconti mi hanno colpito molto dagli eventi descritti, e per la capacita degli autori di mettere in risalto le emozione dei tempi passati.
La lettura è piacevole, i temi trattati ti permettono di riflettere di come è cambiata la società nell’arco di pochi anni.
Consiglio questo libro a tutti per il suo linguaggio semplice, chiaro e divertente.
M.P.68
a cura di Rosa Altaica
13.lug.2015
Un libro dal sapore naturale...biologico diremmo oggi! Insomma senza conservanti e pasticci vari...un libro da gustare come il pane cotto a legna e l'olio sopra...fresco nella sua genuinità, capace di far ridere spontaneamente, lasciando quel piacere che solo le cose semplici e dense ti sanno dare. Un libro leggero, ma non stupido, leggero perché fa bene alla salute...insomma da assaggiare!