L’incantesimo di vita e colori che la trasparenza dell’acqua produce negli occhi di chi attentamente si presta a osservare il lento fluire del Biondo, è la fonte ispiratrice per il primo componimento di questa silloge.
Acquarenze è un composito di 30 poesie, originate dal desiderio di descrivere principalmente sensazioni ed emozioni di momenti di vita “passeggiati” davanti agli occhi dell’autore, senza distinzione tra il dove e il come. È un po’ quello che accade per caso, cercando una Strada… quella delle Carrozze? Oppure Allunando su lingue di blu tra seicenteschi palazzi di Eterna ed imbattersi in Mister Kocis e il suo codino gelatineggiante? Il tutto, ricercando equilibrio e compostezza, non tralasciando la spinta del Grande Vento dell’andare oltre.
C’è un fiume di Eterna in queste pagine e l’autore si diverte non poco scandagliare, più o meno con ironia, spaccati, situazioni e personaggi che ha incontrato, evidenziando colori e atteggiamenti che più ne hanno solleticato la curiosità.
Chi leggerà Acquarenze si imbatterà in svariati neologismi che rappresentano il tentativo spontaneo e acrobatico di proporre una maniglia che apra finestre affacciate su lidi lucenti di nuovo.
Carlo Di Biagio è nato in Abruzzo, più precisamente a Pescara, nel 1959. Vive da sempre a Roma, dove ha effettuato studi classici e si è laureato in Medicina negli anni '80, lavorando da più di un ventennio nel campo farmaceutico. Da sempre appassionato di sport, viaggi e fotografia, ha iniziato a comporre poesie agli inizi del 2000, pubblicando nel 2008, con la Casa Editrice Albatros/Il Filo, la sua prima raccolta: “Un niente così tutto”. A seguire, sempre con la stessa casa editrice, “Pausa tra le nuvole” (2009), “Mentre” (2012), “Blumeraviglia” (2013). “Un calice di vento” è la sua quinta raccolta edita di poesie.
VALUTAZIONE MEDIA
in base alle valutazioni di 0 lettori